Murante (Sel) su condizioni migranti stagionali

06.10.2014 11:31

 

 

Murante (Sel) su condizioni migranti stagionali

"Sulla stampa è possibile leggere, pressoché quotidianamente ormai, di polemiche circa la questione degli immigrati nell'area del Vulture Alto Bradano. Non è certo intenzione di chi scrive dare un sostegno politico

all'operato della giunta rispetto alla quale, come è noto, siamo collocati all'opposizione. Stupisce, tuttavia, che le critiche registrate nei giorni e nelle settimane scorse riguardino il metodo e la forma piuttosto che il

merito delle questioni". Così Maria Murante, coordinatrice regionale di Sel Basilicata.

"Il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio è stato chiuso nel 2010 e, per una sorta di eterogenesi dei fini, è divenuto un Cie, vale a dire un centro di detenzione di fatto per gli irregolari. Da allora la situazione nelle campagne di Boreano è divenuta una sorta di emergenza dell'emergenza con i lavoratori stranieri costretti in condizioni penose nei casali diroccati e privi di servizi minimi. La Regione

Basilicata, con l'ausilio della Provincia e delle associazioni di volontariato, ha provato a monitorare il fenomeno e a procedere con interventi di riduzione del danno. Gli interventi di quest'anno e l'istituzione della task force regionale sembrano andare nella direzione di raccogliere le indicazioni offerte dall'esperienza di questi quattro anni passati e di imboccare una strada di fuoriuscita da un "medioevo" fatto di schiavitù, irregolarità e caporalato. Le liste di prenotazione e l'azione di concerto con istituzioni, sindacati e parti datoriali, oltre alle risorse messe a disposizione anche per gli anni a venire, sembrano un passo verso la giusta direzione. Molto manca ancora e il Consiglio regionale ben potrebbe approvare in fretta una legge sull'emersione del lavoro nero in agricoltura che presupponga la predisposizione e l'applicazione di indici"


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