Petrolio, M5S: “Social card e royalties sono un’elemosina. Vincono le lobbies” Venerdì di protesta del M5S a Matera

29.10.2014 17:03

Il Movimento 5 Stelle invita i cittadini lucani a Matera venerdì 31 ottobre , alle ore 18.30   presso il Cinema Piccolo Duni, via XX settembre n. 14 , a partecipare ad un incontro dedicato all’approfondimento degli articoli che si occupano delle trivellazioni nel “Decreto Sblocca Italia”. All’evento, oltre ai parlamentari lucani del M5S Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli, parteciperanno  anche i portavoce pentastellati Massimo De Rosa, membro della Commissione Ambiente e Alberto Airola, neo capogruppo al Senato, che interverrà sul documentario di Roberto Olla “ Nero Petrolio ” proiettato per l’occasione.

 

"È una vittoria dei lucani la social card per ricompensare un territorio violentato? È una vittoria subire perforazioni, inquinamenti delle falde acquifere e avere in cambio di far uscire le royalties dal patto di stabilità? Se tutto questo per il presidente della Regione Marcello Pittella è una vittoria, per noi del M5S è una sonora sconfitta. Il decreto Sblocca Italia, in questi giorni in via di approvazione alla Camera, sancisce una sonora sconfitta, quella dei lucani, e una vittoria, delle compagnie petrolifere»: è il commento della parlamentare lucana del M5S Mirella Liuzzi alla lettera che il governatore lucano ha inviato ai sindaci, chiedendo sostegno al decreto.

 

«La tecnica è sempre la stessa - precisa la Portavoce Liuzzi - prima ti affamano (perché condizionano l’occupazione, la libera impresa e persino gli investimenti dei fondi europei) e ti disinformano sul petrolio (l’oro nero in Basilicata non ha portato né ricchezza né occupazione), e poi ti danno il tozzo di pane in ossequio ai più caritatevoli principi cristiani».

 

Per quanto riguarda la Basilicata, come la deputata ha detto ieri in aula alla Camera in occasione degli Ordini del giorno al voto finale dello Sblocca Italia, «a fronte del raddoppio delle estrazioni in Basilicata (in teoria si dovrebbe passare da 80mila barili a circa 150mila), aumenteranno i costi sanitari, i costi ambientali e quelli di bonifica. Per cui non vedo cosa possa cambiare in meglio»

 
L’appuntamento di Matera è solo uno dei numerosi eventi tematici organizzati in tante città italiane contro il decreto ribattezzato dagli stessi pentastellati “Sfascia Italia” alla luce dei provvedimenti in esso contenuto che avranno forte incidenza sull’ambiente e la salute degli italiani, lucani compresi.