Poesie per affrontare la paura di vivere “Il dentro visto dall’alto”, a Senise presentata la raccolta di Maria Giulia Dell’Olio
“Il dentro visto dall’alto” è il titolo della raccolta di poesie lette, raccontate e commentate dall’autrice Maria Giulia Dell’Olio, l’editore Giuseppe Laterza e il direttore di Radio Senise Centrale, Nicola Melfi, nell’ex sala consiliare di Senise. Tra le domande e le curiosità che le poesie hanno scaturito nel pubblico presente è emerso la paura del divenire che ha portato l’autrice, dalla personalità poliedrica, ad un lavoro introspettivo alla ricerca del proprio essere. «Mi definisco esistenzialista - ci racconta la scrittrice pugliese - perché l’obiettivo della mia ricerca è trovare un senso all’esistenza. Perché sono qui? Cosa ci faccio in questo mondo? Cosa c’è oltre l’orizzonte? Una realtà sconosciuta che ci fa paura e che ci porta a vivere in maniera disagevole. Io me lo sono chiesto e me lo continuo a chiedere perché ad un certo punto della mia esistenza ho avvertito la paura di vivere. È il mio vissuto». Scrivere per Maria Giulia Del’Olio diventa uno strumento per fuggire da se stessa, un’esigenza personale, un evasione da ciò che lei considera una realtà ingombrante, disagevole. Versi che raccontano una serie di emozioni, dalla gioia al dolore, dall’amore alla passione, dall’inquietudine alla serenità e dalla vita alla morte. Totalmente introspettive alla ricerca del proprio essere. «Nel prossimo libro - ci anticipa - tratterò un tema che sento moltissimo, la violenza sulle donne. Un lavoro che sto realizzando cercando di immedesimarmi nella donna che vive questa esperienza. Si tratta però di casi sporadici perché io racconto sempre me stessa». «Scrivere col cuore senza pensare che questo titolo faccia diventare grandi perché tutti oggi hanno questa voglia di diventare grandi». E’ il messaggio dell’editore, Giuseppe Laterza, a quanti decidono di intraprendere questo cammino. «Il diventare grandi è una definizione indefinita, perché per me un autore è grande quando trova già un lettore che lo ringrazia per essere riuscito a trasmettergli un emozione, che sia essa negativa o positiva. Poi - conclude - il resto è tutta capacità di sgomitare e spintonare gli altri entrando in gruppi o reti che io contesto totalmente»
Cristina Libonati